Archivio tag: life

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Tuoni, lampi e fuochi d’artificio…Altro che parlamento, fame col coltello. Comune fuori luogo, pensiero addomesticato, striscione colorato.  

throw seeds

L’esistenza afferma la realtà del sogno. Buongiorno, vi ricordo che i cani attraversano per cercare ombra alberi sottratti. Guidare con cautela.  Di passaggio si lasciano tracce. Pianetini di argilla contengono: cotone, semi di melograno e uva.

agricultural island

agricultural island

avant-garde new world

Da una damigiana ho creato un compostitore, allevo moscerini, alimento il canto delle rondini. Fondi di caffè mischio col residuo amido della pasta, micro mondi sul tetto dei miei sogni, tegole raccontano alla luna il pensiero del sole. Tramonti, albe, amo i canti dei grilli e di tutte le creature della natura, osservo le nuvole camminare, mischiarsi, scomparire, leggera vola l’anima mia. Acqua di Rosmarino, tra draghi e ciliegi bonifica il trifoglio.

AVANGUARDIA NUOVO MONDO

AVANGUARDIA NUOVO MONDO

The manifestation of light

Ripartire dal privilegio di avere tutti l’acqua potabile. Parole semplici no da sempliciotto. Attente riflessioni per chi vuol comprendere, si pensa al nuovo, quando stiamo per essere schiacciati dal vecchio. Poco tempo rimane per confrontarci, la chiave di tutto è la coscienza che scarseggia nella conoscenza, un bivio senza ritorno. Siamo in ostaggio tutti, alcuni ancora ostentano libertà sotto una cupola decaduta. Mi piace parlare con la gente che incontro, mi piace viaggiare e fare entrare. Gli specchi mi fanno dono di riflettere la dimensione che vivo.

fragments of dreams

Una chiave che possa aprire il forziere della coscienza globale.

Vibrant World

Vibrant World

Camminando ho incontrato un invisibile senza dimora, ogni volta ci salutiamo con fare familiare, oggi il freddo mi ha toccato il cuore. L’esigenza di scaricare il sentire, trovare gli strumenti, che sia un filo, una tastiera, lasciare un segno esterno per l’universo. Vasca di pensiero, stanza, spazio, silenzio intenso assorbe il tempo, guarisce ferita, ritrova voce. Responsabili di come vibriamo, legge della natura, degli elementi, scala che porta al divino insegnamento, quasi vergogna pronunciare il candido, in un mondo occultato dal nulla. Palla d’argilla contiene cocci di sogno, il rame la protegge.

zero space

Seme dorato.
Nell’ostentazione fugge il mio io. Apro un ombrello, mi riparo dall’illusione. Non sono solo, rispecchio un colore umano, qualche ammaccatura sparsa, brilla luce non riflessa. Guardo dallo specchio, non capovolgo, leggo, metto in memoria, mi innamoro. Conosco e mi riconosco, nei volti che scelgono le panchine. Cerco di non andare di fretta, faccio e non disfo. Grido soddisfazione quando incontro gratificazione. Vorrei scrivere di una storia, alla fine scorgo un’avventura, mi tuffo, non vado al largo, mi basta nuotare sott’acqua per non vedere il rumore.