È il suono a chiamare, luna apre e luna chiude, è la luce a delineare. Luoghi solitari non troppo affollati, aria plana, attinge al fuoco. Parole, suoni, circonferenza dell’essere. Pavimentazione, duro è il passo. Demolizione, maledizione di un costume infranto. Creo e ricreo, trovo ricchezza nel respiro, luccica la presa del bambino. Dolce essere accarezza, scintilla libera espande calore nella quiete. Natura Primitiva Salvaguardia Origini, Ritorno al Tempo.
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service communication
Credere in qualcosa e non viverla, è disonestà. (Mahatma Gandhi) – Ho prestato I miei occhi a Dio. Foto Valerio D’Urso – Sviluppo positivo diretto su carta in copia unica. @ Bambini nascevano con la terra sotto i piedi, ci giocavano, disegnavano sopra. Ponti Familiari, Domenica dei Piccoli Miracoli. Catania Metropoli del Melograno, Mia.
passion home
Memoria regna nei cuori che degustano alchimia. Arte del cosmo, interni quantici, studio convivialità, infanzia di un bambino. Mansarda dei sogni, spirituale dei numeri, geometria dello spazio. Vibrazione della materia, ghiande di fantasia contemporanea, connessione pianeta. Mezzanine Living
contemporary fantasy
I speak for myself
– Eccolo lì! Il solito sognatore di passaggio, liberiamo le piazze, e poi le macchine dove le mettiamo?
*Gentile signore, vi sono grato della vostra osservazione, credo che questa società sia arrivata ad un bivio, consapevoli di quanta ipocrisia si celebri nella parola, continuiamo a perseverare ingannandoci per decoro della decadenza. Mi perdoni, ho appena steso la biancheria, mi considero un privilegiato, il mio cortile è alto e riparato dallo smog della città. Quando raramente prendo la macchina, a volte capita che inevitabilmente venga risucchiato in un ingorgo della piccola metropoli, vedo le macchine incollate l’una con l’altra, resto sempre ad un margine di distanza, l’aria la sento irrespirabile. Rallentare la marcia, siamo sotto scacco mentre affonda un tempo. Predisporsi per il nuovo credo sia decoro, restituire contenuto alla parola credo possa chiamare perdono. Mamma mi porti al parco, è più facile imbucarsi nella sterilità di un centro commerciale che godere del dono. Alla bellezza è stata riservata salvezza. Realtà, presente dinanzi gli occhi di tutti, scorgerla, soluzione risiede. Il Pianeta ha bisogno d’amore, la Vita ha bisogno nutrimento, la Verità azioni che risveglino le coscienze. Il peso di una foglia, la lacrima di un’alba, luce trapassa le braccia di un albero. Separarsi da ciò che era, tornare a ciò che è. Non tollero suoni molesti dentro casa, la formattazione commerciale ha reso voci sterili, prive di qualsiasi emozione, precostruite. Mi piace il silenzio è fatto di molti suoni. Autenticità, un romanzo segreto respira nel buio del nostro sapere, fargli prendere luce, sorridere ad ogni incontro.
– Scusi, ma cosa c’entra con le macchine? Era stato previsto un posteggio sotterraneo, ma poi non se ne fece niente! *Si, ne ho sentito parlare! Credo che in questa martoriata terra, ci sia rimasto poco da perforare, scavare, profanare pietra. Quando incominciarono i lavori della metropolitana, ricordo come ieri le scosse, il tremolio delle fondamenta del palazzo, si fecero presenti molte crepe nei pilastri, ma era più forte il potere di quell’artificio, la civiltà metropolitana. Bisogna fermarsi, comprendere cosa sia rimasto di ciò che doveva essere, preservare il presente da un futuro grigio e ammalato. (Parlo da solo)
Sogno la Playa possa divenire Oasi. Museo del Mare e dello Spazio. Ambasciata Planetaria Rispetto Pianeta.
A bridge between fantasy and reality
Una città in preda al cemento
gold protects
Chi ignora le cause è destinato a divenire causa. Aria irrespirabile, immondizia accumularsi, boschi a fuoco. Mi sembra un diversivo non prenderne coscienza. Per chi temporeggia sentendosi al riparo in altri pianeti, scatole vuote. L’oasi del fotovoltaico, il bosco delle pale eoliche. Roberto Cingolani, l’Italia dovrà produrre circa 65-70 gigawatt di energie rinnovabili entro i prossimi dieci anni. Mia Piazza Giovanni Verga @Bellezza Protegge