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Tra Cielo e Terra / Sono tempi così grigi che il sole lo dipingo col cuore!

Lo spirito, il maschile e il femminile, la brama, carnale e terrena. Il centro, il sentimento, la libertà, la reale essenza dell’origine, presente ovunque, ai lati corrotta. La veste, il doversi coprire, la paura del giudizio, il cercare di elevarsi attraverso manifestazioni prive di contenuto. Ai piedi, la Geometria dell’Universo Sovrana della Natura. (Venere) / Botticelli

Sono tempi così grigi che il sole lo dipingo col cuore!

Bisogna sempre avere il coraggio delle proprie idee e non temere le conseguenze perché l’uomo è libero solo quando può esprimere il proprio pensiero senza piegarsi ai condizionamenti. (Charlie Chaplin) / (Stefano Coco) – Caro amico, ci incontravamo per strada, con tua moglie, i bambini oramai cresciuti. Quanti ricordi ci trattenevano a raccontarci del bene, solo i marciapiedi potevano sapere. Animo leale e coraggioso. Dinamiche ancora da accertare leggo, un fratello mi confida: Claudio non l’ho riconosciuto neanche in volto. Stefano, amore della nostra città, tutti ti volevano bene, tu davvero eri il figlio del popolo, uno spirito libero che non si piega. Stefano merita una statua nel viale degli uomini illustri. Ha combattuto per la sua terra e lo continuerà a fare. Ti voglio bene e te ne vorrò sempre, sarai compagno sorridente e consiglio nell’affrontare l’amara corrente. (Stelle Acrobate) / Il Cigno è un Drago che sceglie il Sentiero dell’Amore.

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Arte fedele compagna, sentiero dell'impossibile reso accessibile. (Amos)

La Sicilia è l’Isola più Ricca d’Europa come Giacimenti d’Oro ancora Vergini. Quell’Oro sono il Cuore delle nostre Montagne, il Magnetismo di una Splendida Isola al Centro del Mediterraneo. (Montagne Sacre) / Ne avrei davvero bisogno, addormentarmi col suono delle onde, alleggerire il pensiero dentro un granello di sabbia, e poi al tramonto sorseggiare della malvasia col vento d’oltremare. (Sicily needs love) / Porta delle Soluzioni, La Rinascita della Zucca.

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Non è possibile essere una madre perfetta. Ma ci sono milioni di modi per essere una buona madre. (Jill Churchill) – Casa Museo Sotto l’Etna (Porta delle Soluzioni)

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Tutto Rinasce

Ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla. (Lao Tzu) – Non hanno nulla di proprio, utilizzano quello che gli passa per mano, per amplificare la propria pochezza. / Sembrava quasi che stesse cercando attenzione, più il tempo si faceva denso e più il suo impeto era intenso. Di notte meditava nel silenzio del suono, ascoltava il ventre della terra, ogni battito anche leggero era sussulto al cuore, all’animo della determinazione. Amos Piazza Europa (Catania Visionaria)

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Oltre il Traguardo

Anima, corpo fisico, respiro, suono interiore, apprendimento. Risveglio, connessione, frequenza del battito, regolazione dell’impulso, coscienza, esistenza. Voce, orecchio, melodia, armonia, sollevarsi dall’apatia, empatia. Preghiera, silenzio che splende nella cassa armonica. Matematica, perdono, allineamento e costruzione. Codice, perdonarsi, donarsi, ritrovarsi nel dono, essere ristoro. Elevazione dall’io, sottomissione alla lezione, inesorabile missione. In guardia attraverso il bene. Verità, complesso delle spiegazioni svanisce, esordisce la giustizia, l’equilibrio delle sorti. Azione, reazione, esce e rientra sotto altra forma. (Cenere e Vapore)

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La prima volta che salì su un pedalò eravamo al lago di Misurina, lo noleggiavamo interi pomeriggi, ricordo mi piaceva molto l’odore di quell’acqua, il suono di quelle eliche, il perlustrare i piedi della montagna. (I Tre Pesci e il Pulitore)

Alchimia del Pulitore. (I Tre Pesci e il Pulitore)

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Paura della luce, è la storia di una talpa emotiva che trascorre le sue giornate alle pendici del vulcano, dove l’acqua solca la mano e i pescatori lanciano le reti. Mediterraneo, frutto di passione e religione, impronte sigillate dal fuoco, bolle fluttuano nello spazio. L’uomo è sempre stato così, fin quando il raccolto è prossimo, le scale saranno ornate e i balconi in fiore, ma nell’intimità solo le preghiere allontanano il timore. La luce emanata dalle parole del dolore sostenute dall’amore, sono vive nel silenzio, omaggiano il Sacramento, intenso è lo spirito che le accompagna, provengono da radici come le viti. Profondità del vento che origlia dentro un pozzo, farfalle planano sopra la punta del monte, le margherite riposano ai piedi dell’anziano pino. Servitori di un racconto che il lieto attende senza ricordo. Cupole di un mondo, mani come tegole proteggono l’incontro. (Cortile delle Nevi)

Devozione al tempo investito nella speranza

Sembrerebbe un caso, ma l’abituarsi alle strane interferenze, diventa un confronto quasi fantascientifico. Il pensare ai neuroni come spazio infinito, dove singole voci s’incontrano accendendo piccoli spiragli. Dalla fragilità può nascere la comprensione, una società vittima dell’apparire. La mia esigenza di comunicare un messaggio, non può lasciare nel bagaglio delle emozioni e delle memorie, sbiadire ferite che non contano, quasi non appartenenti al corpo, spirituale. L’infanzia è ingresso del fanciullo, mantenimento del ricordo. Mio nonno, (Cicetto) era un grande uomo. Per parlare di lui bisogna prima immergersi nella guerra, dove da capitano resta insieme al suo cane (Mia) superstite di una imboscata, l’intero suo squadrone viene polverizzato dai caccia rivali. Lui scese dalla camionetta in corsa per inseguire Mia. Mia, aveva percepito l’avanzare del pericolo, ed era fuggita. Ogni volta penso ai suoi ordini ai suoi ragazzi: Andate, ci vediamo alla base, io riprendo Mia. Credo, si sia portato a vita questo cruccio, che è anche l’inizio mio e di Mia, ritrovo lo stesso sguardo simbiotico uomo cane. Una frase Zen per come la ricordo: Nei momenti di maggiore oscurità l’uomo si è sempre affidato agli animali. Il Padre dei padri ha dato all’uomo gli animali, affinché l’uomo ne potesse gioire nella compagnia e nel lavoro.

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Il concetto di uomo e animale è assai antico, in molte immagini raffiguranti santi, sono presenti umili servitori dallo sguardo devoto, i migliori nella fedeltà per sentieri urti e spigolosi. Quest’ultima osservazione la manifestai quasi a un pubblico che si venne a creare all’ingresso della Cattedrale di Catania. Precisamente venni rimproverato severamente di accomodarmi con Mia fuori da quelle mura, intervenne anche un addetto alla sicurezza che mi colpì proprio per la polo griffata dell’arcivescovado. Mi venne riformulato l’invito della venditrice di medagliette all’ingresso, mentre molti precipitavano dentro gli occhi di Mia.

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Mio nonno era una persona semplice e al contempo forte e coraggiosa, non amava l’ipocrisia ed era un uomo di legge e di giustizia. Fu promosso Generale, ma lui di quei gradi cercava solo il meglio. In silenzio a volte lo andavo a trovare nell’intimo di una poltrona, non si dava pace per il fallimento della causa. I suoi insegnamenti erano semplici, mai un dito addosso, certo ci terrorizzava sentirlo alzare la voce, ma riconoscevamo in quell’essere una profonda saggezza. Mario, fratello di Gaetano sposato con Santuzza, la sua famiglia aveva origini al Fortino, precisamente in una via dove anticamente si facevano le corde, Via Sacchero. Mio nonno incontrò mia nonna Carmen dopo che mia nonna aveva concepito mia madre e mia zia. Mio nonno genetico si chiamava Giuseppe. Del Colonello, come lo chiamavano rispettosamente e con immenso affetto nella numerosa comitiva del gioco, sono tantissime le cose che tutt’oggi vivo ciclicamente, una mi riporta proprio dentro Piazza Giovanni Verga. Il Parco Ritrovato, veste poetica che ho desiderato tanto dare, vivendo questo spazio espropriato da un posteggio, ma ai lati alberi sacri. Tutti gli alberi sono speciali, ma con questo parco ho istaurato un contatto come nel Giardino dentro il giardino (Villa Bellini), li vedo e sento proprio come casa, custodia, infanzia, famiglia, ricreazione.

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Mio nonno amava la menta, sotto due alberi di limoni a Trecastagni (Casa Chicco) ne aveva molte piantine. Accanto c’era una cucina che adoperavamo per preparare il pane duro che regolarmente il panificio metteva da parte anche per le galline, trionfo quando ci disse che desiderava fare il pollaio. Quando i cani defecavano, mio nonno ci diceva di spostarci le foglie attorno, da creare una montagnola e poi salirci sopra. In pochi giorni tutto diveniva nutrimento sano per la terra. A passeggio con Mia, mi piego ovunque e in qualsiasi veste per raccogliere i suoi escrementi, a volte capita farci chilometri prima di incontrare anche un cestino dei rifiuti, non mi pesa, lei è la mia cucciola. Le mie scarpe sono spesso fatte di terra, mi piace il contatto, respirare, sentire il corpo divenire un tutt’uno. Mia, corre felicemente in mezzo a quegli alberi di non pochi odori. Quando fa i suoi bisogni, ritorno in uno spazio temporale bambino, e disegno con i piedi. Quando mi allontano da quel gioco che è la vita, trovo quelle forme in armonia con Madre Terra. (Fontana avvolta da un posteggio)

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Ritrovamenti Urbani: Letture Cattoliche di Torino / An. XXXIX – Giugno – Fascicolo VI / 3 – 462 Vita di S.Luigi Gonzaga, per cura del Sac. Prof. Giov. Battista Francesca con l’aggiunta delle sei Domeniche In Onore e in Apparecchio alla Festa del medesimo Santo. Torino, 1891 Tipografia e Libreria Salesiana

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I sogni sono sentieri del divenire

(1) “Il Consigliere”, amico prezioso nato dall’incontro di un bullone forato con tanta immaginazione. Il peso e l’intensità, equivalgono alla sua forza. Custodia della piramide sopra un passaggio a livello, oggi frutta e verdura. Conoscersi è importante, riconoscersi fondamentale per scambiarsi informazioni. (2) “L’isola delle palme e degli Agrumi”, è il suono delle dolci onde nelle notti di luna piena dentro le insenature della fantasia mia. L’amicizia è genitore che accompagna, sostegno che risana, nutrimento del respiro. (3) “Accudire”, Dono da saper leggere, tradurre in tutto ciò che ci è posto fare. (Estratto di Propoli)

(1) “Il Consigliere”

(2) “L’isola delle palle e degli Agrumi”

(3) “Accudire”

Il canto delle cicale

Sembrava una cosa da nulla, nella sua interezza il caso passò inosservato, alleggerito nella complessità degli aneddoti. La bellezza non è un valore attribuibile attraverso titoli e parabordi. Vibrazione comunica la sua esistenza, sentimento la sua trasposizione, il reale esistere, la compenetrazione della realizzazione d’essere. Essere valore nell’insieme, L’origine del seguito rinato, Tutto esiste per un legame profondo all’evoluzione spirituale, Tutto è di passaggio e in continua mutazione, Ritmo simbiotico manifesta l’esigenza prossima, Desiderio benessere collettivo. Accoglienza, merito. (Mazara del Vallo Visionaria)

Mazara del Vallo Visionaria Sicily needs love 59 Sembrava una cosa da nulla, nella sua interezza il caso passò inosservato, alleggerito nella complessità degli aneddoti

Mazara del Vallo Visionaria Sicily needs love 60 la bellezza non era un valore attribuibile attraverso titoli e parabordi

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Dipinge Albe e Tramonti (Il Terzo Fiore)  

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Beata la terra che ricorda promessa, benedetti i mari che non fanno protesta, in cielo l’uomo la cui legge è l’amore. Madre Terra Richiama All’Ordine (Etna)

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Acqua Bene Prezioso

In molti paesi, lo stato vegetativo dell’acqua diviene trionfo nell’irrigazione fertilizzata. Acque Bianche dissetano l’uomo, Acque Verdi nutrono l’Ossigeno. Ogni fontana dovrebbe avere in dotazione un sistema per il rimpiego ciclico di un bene inestimabile. (Uso e Riuso) – Il Parco Ritrovato, Fiera Cuore Pulsante, Corso Italia, Viale Africa, Piazza Europa, Via Umberto, Piazza Jolanda. (Catania Visionaria)

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